Secondo appuntamento con la mini-serie di post, dedicata ai gestori delle strutture ricettive, che analizza gli aspetti da considerare per realizzare la rete WiFi ideale per un hotel.
Leggi anche gli altri post sull’impianto WiFi ideale:
1 – Efficienza dell’impianto
3 – Facilità di Gestione
4 – Rapporto Qualità-Prezzo Ottimale
Il secondo dei 4 elementi “chiave” dell’impianto WiFi ideale è rappresentato dalla facilità di installazione.
Che cosa vuol dire “facilità“?
Il concetto di “facilità” non è riferito unicamente alla semplicità di attivazione o alla lunghezza dei lavori, ma anche alla praticità di gestione, all’eleganza di installazione e all'”ergonomia” complessiva dell’impianto.
Sebbene l’installazione di un sistema di diffusione dell’accesso a Internet tramite WiFi non sia “impegnativa” come quella di un impianto “tradizionale” – come quello di condizionamento, quello idrico o quello di riscaldamento – è comunque necessario adottare un approccio altamente professionale: è più probabile infatti che i clienti siano in grado di giudicare la qualità del vostro WiFi che quella del vostro riscaldamento!
Per capire meglio come sia possibile installare l’impianto WiFi ideale per un contesto aperto al pubblico come quello di un hotel, è opportuno compiere un passo indietro e descrivere brevemente come è fatta un’infrastruttura WiFi e come funziona.
Come è fatto l’impianto WiFi di un albergo?
L’architettura di una rete wireless collocata all’interno di una struttura aperta al pubblico è leggermente più complessa di quella di una classica rete domestica.
Un impianto WiFi professionale deve poter coprire spazi ampi, gestire numerosi utenti simultanei, fornire accessi a tempo protetti agli ospiti e permettere a chi fornisce il servizio di controllarlo centralmente, tutelando anche la sua sicurezza.
Un semplice impianto casalingo (o uno “fai da te” improvvisato, come spesso si trovano in alcune strutture) non sono adatti a soddisfare queste esigenze.
Una rete WiFi professionale completa, adatta per funzionare in un contesto aperto al pubblico, è generalmente costituita da questi elementi:
- Linea dati
- Modem/router
- Gateway
- Switch
- Access-Point
Linea dati e modem/router non hanno bisogno di presentazioni. Sono elementi di base, presenti anche in qualunque rete domestica o small-business. Possono variare nel numero e nelle caratteristiche (ad esempio quando sono necessari più router per “affasciare” linee diverse, sommandone la banda), ma sono necessari in ogni infrastruttura di connessione a Internet.
Gateway, switch e access-point rappresentano l’ossatura della “rete di diffusione”: sono indispensabili all’interno di un’infrastruttura di rete WiFi aperta al pubblico e si occupano rispettivamente di controllare l’accesso alla rete – il primo – e di diffondere il segnale in tutte le aree nelle quali si desidera rendere il servizio disponibile – il secondo e il terzo -.
Vediamo brevemente le loro funzioni nel dettaglio.
Gateway
Questo apparato, quello più “tipico” dei sistemi di accesso a Internet ad uso di utenti temporanei (come quelli degli hotel, appunto) si posiziona “a valle” del router di collegamento a Internet.
La sua funzione è abbastanza semplice da descrivere: intercetta tutte le connessioni degli utenti e ne gestisce l’autenticazione. Al primo collegamento si occupa di ridirigere gli ospiti a una pagina di benvenuto dalla quale è possibile, oltre che fruire di contenuti “di servizio”, scegliere la modalità di connessione a Internet, tra quelle proposte dalla struttura.
Dopo la prima connessione, è il gateway a tenere traccia dell’attività dell’utente, occupandosi di conteggiare il tempo trascorso online e di salvare i log di connessione a norma di legge.
Nelle piattaforme di gestione del WiFi più avanzate – come Wi-Fi Hotel – il gateway si interfaccia direttamente con il software di gestione del sistema, collocato “in cloud”, ossia esternamente rispetto alla struttura, su Internet.
Nell’allestire un’installazione WiFi in hotel, di solito, si impiega un gateway per ogni linea dati a disposizione della struttura.
Switch
Gli switch sono dispositivi hardware di collegamento tra apparati di rete. Volendo estremizzare, si tratta nientemeno che di “prese multiple” per cavi di rete. Solitamente inseriti all’interno di appositi armadi “rack”, la loro funzione consiste nel dar vita alla rete cablata che interconnette tra loro il gateway (descritto sopra) agli access-point (descritti sotto), rendendo possibile il transito dei dati ad alta velocità tra gli utenti e Internet.
Il loro numero varia a seconda della dimensione e della conformazione della struttura da coprire. il diagramma pubblicato più in alto è particolarmente esplicativo.
Nella pratica, la maggior parte delle strutture ricettive adotta uno di questi due schemi di installazione degli switch:
- le strutture più piccole generalmente dispongono di uno switch centrale, al quale sono direttamente connessi via cavo gli access-point collocati ai piani di camere, oppure…
- le strutture più grandi o più articolate installano uno switch centrale e diversi switch periferici (generalmente uno per piano), in modo da poter arrivare ai piani con singoli cavi di rete e da lì partire con ulteriori cavi più corti diretti agli access-point.
Oltre a trasportare i dati che saranno poi “sparati” in aria dagli access-point, gli switch di ultima generazione, quelli che generalmente si preferisce installare in contesti professionali, svolgono un’ulteriore importante funzione: la trasmissione (sullo stesso cavo di rete che raggiunge ogni access-point) dell’alimentazione elettrica. Lo standard PoE (power over Ethernet) consente infatti di inoculare su un normale cavo di rete anche la tensione elettrica necessaria per alimentare gli apparati di trasmissione.
I vantaggi sono immani:
- minor cablaggio;
- controllo centralizzato di tutti gli access-point;
- nessuna necessità di trasportare alta tensione (il PoE è a 24V o 48V);
- nessuna necessità di aggiornare gli impianti elettrici delle strutture e i relativi progetti.
Access-point
Come già accennato, gli access-point sono i veri e propri apparati di trasmissione dei dati. Chiamati spesso “antenne” dai non addetti ai lavori, si occupano di convertire i dati ricevuti via cavo in onde elettromagnetiche e di diffonderli all’interno della propria area di copertura, permettendo ai dispositivi dotati di ricezione WiFi (i computer, gli smartphone e i tablet dei clienti) di collegarsi a Internet.
Vengono generalmente connessi direttamente agli switch tramite cavi. In base ai modelli e alle esigenze, possono presentare dimensioni ridotte, design diversi e caratteristiche tali per cui possono essere installati sia in contesti d’uso interni che esterni, esposti alle intemperie.
Anche il numero di access-point da impiegare dipende dalle caratteristiche strutturali della zona da coprire. Maggiore sarà il loro numero, maggiore sarà la capillarità di copertura nell’area circostante.
Un esempio: solitamente, in ambito alberghiero, un access-point è sufficiente per coprire adeguatamente dalle 4 alle 8 camere affacciate sullo stesso corridoio.
Cavi o non cavi?
L’abbiamo già scritto più volte. Gli apparati hardware descritti sin qui hanno qualcosa in comune: sono interconnessi tramite cavi di rete. I cavi di rete trasportano i dati scambiati da e verso Internet dagli utenti e, nel caso dei collegamenti tra switch e access-point, si occupano di “trasmettere” anche la corrente elettrica necessaria a questi ultimi per funzionare.
Spesso le strutture con le quali entriamo in contatto ci chiedono se sia possibile dar vita a impianti WiFi per hotel senza necessità di stendere cavi di rete. Per i gestori di alcune strutture, infatti, l’eventualità di posare nuovi cablaggi all’interno della proprietà è vista come un'”avventura” che si cerca di evitare con tutte le forze, vuoi per i costi connessi col “mettere le mani” agli impianti, vuoi per la credenza che WiFi significhi “tutto senza cavi“.
Ebbene, la risposta alla domanda “è possibile realizzare un impianto completamente senza cavi?” è – in linea generale – “No”.
Lo standard WiFi stesso e la stragrande maggioranza dei prodotti WiFi presenti sul mercato prevedono che ad essere “wireless” sia la tratta di collegamento tra gli utenti e gli access-point. Questi ultimi vanno generalmente connessi via cavo per funzionare.
Esistono tuttavia delle eccezioni, che pur non cambiando il verso della risposta data poc’anzi, permettono di sfruttare le moderne tecnologie wireless anche in casi dove il cablaggio non sia praticabile. Non parliamo di intere strutture realizzate “on the air” ma di singoli collegamenti tra access-point che non sia possibile effettuare via cavo.
Si pensi ad esempio a un’antenna collocata alla fine di un corridoio molto lungo in un hotel, oppure di un apparato di trasmissione da collocare esternamente, in punti irraggiungibili via cavo. O, ancora, a un campeggio che per coprire le aree destinate agli ospiti voglia installare gli access-point su pali esterni senza possibilità di cablaggio.
In tutte queste situazioni è possibile sfruttare caratteristiche delle moderne soluzioni wireless che consentono di estendere “in aria” il segnale di un access-point, portandolo a un altro e ridistribuendo da lì il segnale. Si può in questi casi parlare alternativamente di wireless repeater, di ponti radio o di reti mesh. Tutte tecnologie con le quali trasportare per tratte più o meno lunghe il segnale di rete da un punto A a un punto B senza necessità di cavi.
L’unico limite di queste soluzioni consiste nell’aver comunque bisogno di alimentazione elettrica per gli apparati, in qualunque punto questi vengano posti, nell’impossibilità di usare il PoE (descritto sopra), e nell’utilizzabilità limitata al raggiungimento di aree non “cablabili”.
Meglio un cavo oggi, che un problema domani
Riassumendo: diffidate da chi vi prometta di realizzare una rete WiFi per un intero hotel senza stendere nemmeno un cavo. Si tratta nel migliore dei casi di una promessa difficile da mantenere e, nel peggiore, di un impianto destinato a funzionare male o a non funzionare del tutto.
Stendere i pochi cavi che servono per far funzionare un moderno impianto WiFi è nella maggior parte dei casi facile, poco invasivo e poco costoso. E i benefici sono maggiori dei lati negativi:
- possibilità di alimentare gli access-point tramite i cavi di rete;
- centralizzazione del controllo dell’impianto (non sarebbe invece possibile accendere/spegnere/riavviare access-point alimentati singolamente);
- nessuna necessità di alterazione degli schemi elettrici della struttura;
- massima affidabilità e massime performance del servizio agli ospiti.
Come si effettua un’installazione WiFi in hotel?
È possibile allestire una nuova infrastruttura WiFi senza creare problemi agli ospiti e alla struttura? Certamente.
Come descritto nel primo post della serie, è essenziale che l’impianto sia accuratamente progettato.
Nel nostro caso, l’installazione di ogni sistema Wi-Fi Hotel è preceduta dalla redazione di un capitolato tecnico completo, basato sulle planimetrie della struttura e sugli eventuali sopralluoghi e survey effettuati “sul campo”. Il capitolato descrive tutti gli interventi necessari per rendere il sistema attivabile: dalla predisposizione della rete cablata necessaria per l’installazione degli access-point, alla loro alimentazione, alla disposizione degli eventuali armadi di rete necessari.
Tutto questo per dar modo ai gestori della location di scegliere se far svolgere i lavori propedeutici all’installazione dell’impianto a imprese di impiantistica che già seguano la struttura e ne conoscano le caratteristiche – quindi con costi ridotti e tempi di esecuzione più veloci -, oppure se optare per il servizio “chiavi in mano”, ottenendo un’installazione completa e su misura interamente da parte dei tecnici di Wi-Fi Hotel.
Tutto nell’ottica di realizzare impianti dotati delle caratteristiche tecnologiche più all’avanguardia, nel rispetto dell’unicità di ogni proprietà e con la volontà di massimizzare sempre il rapporto tra funzionalità, performance e costi.
Se volete conoscere in maniera più approfondita le dotazioni e le funzioni di un impianto Wi-Fi Hotel, potete visitare la pagina relativa all’ultima versione della piattaforma.
Next Post: #3 – Facilità di Gestione
Per quanto siano importanti e necessari, le caratteristiche di efficienza e facilità d’installazione non sono sufficienti per descrivere un impianto fatto “a regola d’arte“.
Ecco perché vi diamo appuntamento al terzo articolo di questa mini-serie di post sull’impianto WiFi per Hotel ideale, che riguarderà un altro aspetto fondamentale: quello relativo alla gestione dell’infrastruttura WiFi.
Insieme scopriremo:
- cosa si intende per “gestione centralizzata“;
- come funzionano gli strumenti di diagnostica in tempo reale di un impianto professionale;
- i vantaggi per l’utente e per l’assistenza.
A presto, allora, con un nuovo capitolo della nostra guida.